IL PRISMA nr 9/17

31.01.2017 13:44

MOBILITIAMOCI PER SALVARE I COLLI EUGANEI
Un esempio di battaglia civile da seguire


La maggior parte di noi non è consapevole - o non è informata - dell’assalto che in questi giorni viene condotto contro il Parco dei Colli Euganei, atto finale di anni di assedio da parte di cacciatori, costruttori, speculatori, che vorrebbero poter svolgere i loro traffici nelle aree protette, senza alcun vincolo.
Per questo - nonostante tutti abbiano potuto godere della bellezza di quest’area naturale, dei suoi boschi andando a funghi, dei picnic domenicali, dei pranzi fuori porta, del trekking e del cicloturismo lungo i suoi sentieri – molti rimangono passivi e non sentono il bisogno di gridare la loro opposizione contro le avide mani delle lobbies del cemento e della caccia.

L’area dei Colli si è miracolosamente conservata quasi intatta nel corso degli anni - nonostante non tutto abbia sempre funzionato - grazie alla legge istitutiva del Parco dei Colli e ai vincoli protezionistici che essa ha introdotto.
Oggi, in nome di parole vuote come “revisione”, “adeguamento”, armonizzazione”, la regione ha deciso che questa legge va cambiata.
Vanno ridotti i confini del Parco, vanno limitati i poteri dell’Ente Parco, va tutelata di più la caccia, va lasciata più discrezionalità paesaggistica ai Comuni.
La stessa fine che farà l’altro importante parco regionale: il Parco dei Monti Lessini.

Eppure opporsi è possibile: altre e ben più importanti battaglie sono state vinte quando le persone si sono mobilitate per difendere il loro territorio.
E’ il caso della battaglia combattuta dagli abruzzesi contro le trivelle petrolifere in Adriatico, che ha spinto il Governo a vietare qualsiasi attività estrattiva di petrolio entro 12 miglia dalla costa, su tutto il territorio nazionale.
Gli abruzzesi ci hanno creduto ed hanno vinto, anche per noi.
E’ un esempio di battaglia civile da seguire anche per i nostri Colli e trarne le conseguenze, perché il nostro futuro dipende solo da noi.

Paolo Cestaro
Presidente di Legambiente Selvazzano
 

 

Venerdì 10 febbraio alle ore 18:30
presso la sala conferenze del Centro Servizi Volontariato di Padova, in via Gradenigo, 10
Legambiente Selvazzano organizza il Seminario

 L'Abruzzo forte e gentile che sconfisse le trivelle.
Storia di una inaspettata resistenza collettiva del ventunesimo secolo.

Parteciperà Maria Rita D'Orsogna fisico, docente universitario, attivista ambientale.
Un’italiana nata e vissuta negli Stati Uniti ma che ama la sua terra di origine e che ha saputo creare
una mobilitazione senza precedenti contro le trivellazioni petrolifere in Adriatico.   (vedi volantino)


“CAMBIARE E PROTEGGERE L'ITALIA SI PUÒ
E STA A CIASCUNO DI NOI ATTIVARSI OGNI GIORNO”